I più forti terremoti del secolo in Italia e Nord Italia

25/11/04

Dati dal 1905 al 2002
Il peggiore quello di Messina nel 1908


Il disastro in Irpinia

La seguente lista contiene la cronologia dei principali terremoti avvenuti in Italia nel XX e XXI secolo (fonte wikipedia).

 

 

 

 

 

XX secolo

Data Luogo Potenza Area interessata e Descrizione Vittime Dettagli
1901
1901
Salò 5.6 Richter
VIII Mercalli
Grave sisma mette in ginocchio la città, parecchi danni anche sul Lago di Garda. Non ci furono vittime - -
1904
1904
Marsica IX Mercalli - - -
1905-09-08
8 settembre 1905
Nicastro (oggi Lamezia Terme), Calabria 6.8 Richter
XI Mercalli
Epicentro nel golfo di Santa Eufemia, con gravi danni ai centri abitati circostanti. 557 -
1907-10-23
23 ottobre 1907
Calabria meridionale 5,9 Richter
VIII-IX Mercalli
Canolo (provincia di Reggio Calabria). Danni e vittime 167 -
1907-12
Dicembre 1907
Irpinia - Alcune lesioni - -
1908-12-28
28 dicembre 1908
Calabria e Sicilia 7.2 Richter
XI-XII Mercalli
Un terremoto di 30 secondi e soprattutto l'onda di maremoto successiva rasero al suolo le città di Reggio Calabria e Messina e tutti i villaggi nell'area. Si tratta della più grave sciagura naturale in Italia, per numero di vittime, a memoria d'uomo. 120.000 dettagli
1910-06-07
7 giugno 1910
Irpinia - Basilicata 5.9 Richter
VIII-IX Mercalli
- 50 circa -
1911-10-15
15 ottobre 1911
Area etnea, Sicilia 5.3 Richter
X Mercalli
Maggiori danni a Giarre. 13 -
1914-05-08
8 maggio 1914
Linera, Sicilia 5.3 Richter
IX-X Mercalli
ore 18:01. La scossa, molto violenta, distrusse quasi interamente il paese di Linera. Furono direttamente interessate Santa Venerina, Zafferana Etnea ed Acireale ma il terremoto fu avvertito distintamente in tutta l'area etnea. 70 circa[1] -
1915-01-13
13 gennaio 1915
Avezzano, Abruzzo 7.0 Richter
XI Mercalli
Furono distrutti dal sisma Avezzano e quasi tutto il territorio della Marsica. Ad Avezzano su 13.000 abitanti ne sopravvissero solo 3.000. Anche la cittadina di Sora, nel Lazio, fu distrutta, registrando circa 3.000 vittime. L'anno dopo scossa di 5.2 a L'Aquila. 33.000 circa dettagli
1916-08-16
16 agosto 1916
Province di Rimini e Pesaro-Urbino VIII-IX Mercalli Epicentro attorno al confine tra Marche e Emilia Romagna. 4 dettagli
1917-04-26
26 aprile 1917
Umbria e Toscana 5.8 Richter
IX Mercalli
Furono distrutte dal sisma Monterchi, Citerna e Sansepolcro di Arezzo, e furono provocati danni a tutti i centri urbani dell'alta valle del Tevere. Alcuni morti. 20 circa -
1918-11-24
24 novembre 1918
Giarre, Sicilia orientale 4,3 Richter - 100 -
1919-06-29
29 giugno 1919
Mugello 6.2 Richter
IX Mercalli
[2]
Con profondità ipocentrale tra 5 e 10 km, fu avvertita poco dopo le tre del pomeriggio. Il bilancio fu drammatico: si contarono oltre cento morti, quattrocento feriti e migliaia di senzatetto. 100 e più dettagli
1919-10-22
22 ottobre 1919
Anzio 5,4 Richter - - -
1920-09-07
7 settembre 1920
Garfagnana e Lunigiana, Toscana 6.4 Richter
IX-X Mercalli
Terremoto con epicentro a Fivizzano 300 -
1922
1922
Valcomino, Frosinone - Lazio - - - -
1926-08-17
17 agosto 1926
Isole Eolie - Crolli e gravi lesioni nell'isola di Salina, danni minori a Lipari e Filicudi. - -
1927
26 dicembre 1927
Lazio, Colli Albani, Roma 5.0 Richter
VIII Mercalli
È stato il quarto più violento terremoto prodotto dal Vulcano dei Colli Albani dopo quelli del 1806, 1438 e 1899. La scossa avvenne il 26 dicembre 1927 alle ore 15:06 GMT e colpì tutta l'area dei Colli Albani e Roma. Il paese più danneggiato fu Nemi, dove quasi tutte le abitazioni subirono crolli e gravi lesioni e vennero dichiarate inabitabili. Furono seriamente danneggiati anche tutti gli edifici pubblici e il medievale castello Orsini. Danni gravi furono riscontrati anche a Genzano, dove la scossa causò il crollo totale di una casa e moltissimi altri edifici risultarono "completamente sventrati", in particolare nella parte alta del paese, a ridosso del cratere vulcanico; A Lanuvio si ebbero lesioni, più o meno gravi, in tutti gli edifici. A Roma si ebbero lesione in vari edifici ed una vittima; Danni discreti furono segnalati anche ad Ariccia, Albano Laziale e Velletri. La scossa, avvenuta nel giorno della festività di Santo Stefano, colse quasi tutta la popolazione dei paesi più colpiti nelle vie; a questa fortunata coincidenza si dovette lo scarso numero di feriti e vittime. Il terremoto provoco' frane, allagamenti e spaccature del terreno. Il lago vulcanico di Nemi ebbe violente varioazioni del livello delle acque, che "bollirono" per un tempo notevole. 2 -
1928-03-27
27 marzo 1928
Carnia (Friuli) 5,7 Richter
VIII-IX Mercalli
- 11 -
1929-04-10
10 aprile 1929
Bologna 5,0 Richter
VII Mercalli
Una lunga serie sismica danneggia le abitazioni di Bologna e delle aree rurali pedeappenniniche - dettagli
1930-07-23
23 luglio 1930
Vulture 6.7 Richter
X Mercalli
Colpite la Campania, la Basilicata e la Puglia. I comuni più colpiti, dove crollò il 70 % degli edifici, furono Aquilonia e Lacedonia. 1.404 dettagli
1930-10-30
30 ottobre 1930
Province di Ancona e Pesaro-Urbino 6.0 Richter
VIII-IX Mercalli
Epicentro tra le provincie di Pesaro e Ancona, gli effetti maggiori si ebbero a Senigallia, ma furono colpite gravemente anche Fano, Montemarciano, Mondolfo, San Costanzo, Ancona. Diversi feriti e alcune vittime 18 dettagli
1933-09-26
26 settembre 1933
Majella, Abruzzo 5.7 Richter
VIII-IX Mercalli
- 12 -
1936-10-18
18 ottobre 1936
Prealpi trevigiane, Veneto e Friuli 5.9 Richter
IX Mercalli
- 19 -
1940-01-15
15 gennaio 1940
Palermo VIII Mercalli Danneggiate le vecchie costruzioni del centro storico. 50 feriti. 1 -
1943-10-03
3 ottobre 1943
Marche e Abruzzo - Epicentro tra Offida e Castignano, ampiamente coinvolta tutta la provincia di Ascoli Piceno. Molti danni e alcuni morti - -
1945
1945
Alessandrino, Piemonte 5,2 Richter Nessun danno particolare, probabilmente per l'elevata profondità del sisma. - -
1948-06-13
13 giugno 1948
Sansepolcro e Provincia di Arezzo 4.9 Richter
VII-VIII Mercalli
La scossa fu risentita nell'area tra Arezzo e Perugia, e ha provocato danni nella maggior parte degli edifici di Sansepolcro, causando una vittima. La scossa è stata seguita da una forte replica e la sequenza è durata per circa una settimana. 1 dettagli
1950-09-05
5 settembre 1950
Gran Sasso, Abruzzo VIII Mercalli - - -
1951-09-01
1 settembre 1951
Marche 5.3 Richter
VII Mercalli
L'area di massimo danneggiamento fu in una zona montuosa al confine tra le province Ascoli Piceno e di Macerata. A Cessapalombo la maggior parte degli edifici fu dichiarata inagibile e la gente fu costretta a trasferirsi in alloggi di fortuna o all'aperto. Avvertita anche in Umbria, Lazio e Abruzzo, con leggeri danni nelle provincie di Perugia e Teramo. - -
1952-03-19
19 marzo 1952
Linera 5.9 Richter
VIII Mercalli
[3]
0re 08:13. Diversi i danni agli edifici. Interessati i comuni di Santa Venerina, Zafferana Etnea ed Acireale. Il sisma fu avvertito in tutto il versante orientale dell'Etna. [4] - -
1958-06-24
24 giugno 1958
L'Aquila, Abruzzo 5.0 Richter
VIII Mercalli
Ore 6,07 GMT. Interessò la Media Valle dell'Aterno. - -
1962-08-21
21 agosto 1962
Ariano Irpino e Irpinia 6.2 Richter
IX Mercalli
- 17 -
1963
1963
Faenza - - - -
1967-10-31
31 ottobre 1967
Mistretta (Provincia di Messina) 5.9 Richter Devastazioni e feriti a Mistretta, crollano antiche chiese ed edifici storici - -
1968-01-15
15 gennaio 1968
Belice, Sicilia occidentale 6.4 Richter
X Mercalli
Rase al suolo diversi paesi del trapanese e dell'agrigentino, tra cui ricordiamo Gibellina, Salaparuta, Poggioreale, Salemi, Partanna, Montevago, Santa Margherita di Belice e Menfi, rase quasi completamente al suolo 370 dettagli
1968-01-20
20 gennaio 1968
Rignano Flaminio - - - -
1971-02-06
6 febbraio 1971
Lazio 4.5 Richter
VIII-IX Mercalli
Semidistrusse Tuscania, danneggiando gravemente i monumenti romanici 31 -
1972-01-25
25 gennaio 1972
Marche 5.4 Richter
VII Mercalli
Colpì la città di Ancona. - dettagli
1972-06-14
14 giugno 1972
Marche 5.9 Richter
X Mercalli
Nuova scossa di terremoto di intensità superiore alla precedente dello stesso anno - dettagli
1976-05-06
6 maggio 1976
Friuli 6.4 Ritcher
X Mercalli
Si registrò una serie di scosse inoltrate fino al mese di settembre, con vastissimi danni in tutto il Friuli, terremoto avvertito in tutto il Centro-Nord Italia, Slovenia, Austria. Si tratta del terremoto più forte del secolo per l'Italia Settentrionale 989 dettagli
1978-04-15
15 aprile 1978
Golfo di Patti (Provincia di Messina) 6,6 Richter Si registrò alle ore 23,33, provocando ingenti danni (crollano più di 70 edifici) e feriti a Patti e nei comuni limitrofi. Qualche crollo anche nei comuni della riviera ionica messinese. Molte persone colte da malore. Nessun morto - -
1979-09-19
19 settembre 1979
Valnerina 5.9 Richter
IX Mercalli
Il sisma provocò gravi danni a Norcia, Cascia e le aree limitrofe danneggiando i monumenti e provocando alcuni morti e decine di feriti. 3 -
1980-11-23
23 novembre 1980
Irpinia e Basilicata 6,9 Richter
X/XIMercalli
Dopo la Seconda Guerra Mondiale, il più terribile terremoto in Italia. Furono devastate diverse zone tra la Campania e la Basilicata, con danni ingentissimi, soprattutto nell'area del Vulture. Vennero distrutti numerosi paesi. A Napoli, nel quartiere di Poggioreale, crolla un palazzo di diversi piani, provocando 52 morti. Danni ingenti nelle province di Avellino, Salerno, Benevento, Matera e Potenza. 8.000 i feriti e 250.000 senzatetto. 2.914 dettagli
1984-04-24
24 aprile 1984
Livorno e Pisa 5.7 Richter
VI-VII Mercalli
Due scosse di terremoto, una alle 19.20 ed un'altra alle 21.46, con epicentro in mare tra Livorno e Pisa. Negli ospedali di Livorno e di Pisa sono state ricoverate non meno di cento persone colte da malore e da crisi nervose. Un centinaio gli edifici dichiarati inagibili. 3 -
1984-04-29
29 aprile 1984
Gubbio, (PG) 5,2 Richter La scossa principale venne registrata alle 05.03 GMT, le 07.03 italiane. Terremoto avvertito intensamente in tutto il Centro Italia. Gravi danni nel triangolo compreso tra Gubbio, Perugia e Assisi. A Gubbio vari crolli parziali in edifici pubblici e di culto. Diversi feriti. Il sisma ha lesionato 10587 edifici, di cui 243 giudicati danneggiati in modo irreparabile. [5] - -
1984-05-07
7 maggio 1984
San Donato Val di Comino, (FR) 5,4 Richter Terremoto avvertito intensamente anche a Frosinone, Napoli, in Abruzzo, Campania e Molise, e ripetuto il giorno 11 maggio - -
1984-10-19
19 ottobre 1984
Catania - Epicentro a Zafferana Etnea (CT). Centinaia di sfollati, danni ingenti al Palazzo Municipale e alla Chiesa Madre. 1 -
1987-07-03
3 luglio 1987
Marche 4.9 Richter
VII Mercalli
Epicentro nella zona tra Porto San Giorgio, Porto Sant'Elpidio e Fermo, nell'allora provincia di Ascoli Piceno. Lievi danni alle strutture. Molta la paura - [1]
1990-05-05
5 maggio 1990
Basilicata meridionale VII-VIII Mercalli Danni 4 -
1990-12-13
13 dicembre 1990
Sicilia sud-orientale 5.1 Richter
VIII-IX Mercalli
Gravi danni ad Augusta e Carlentini, molti danni nell'area del Val di Noto. Centinaia di feriti e 15.000 senzatetto. 17 dettagli
1991-05-26
26 maggio 1991
Basilicata VII Mercalli Alcuni danni - -
1995-09-30
30 settembre 1995
Gargano, Puglia 5.2 Richter
VI-VII Mercalli
Il sisma avvenne alle ore 11:14. L'epicentro localizzato in mare, al largo di Peschici (FG). A Foggia e provincia numerose crepe e crollo dei tetti di due chiese. Qualche ferito lieve ed alcuni anziani colti da malore. Avvertito anche a Bari, in Campania e in Basilicata. Alcuni edifici pubblici evacuati.[6] - -
1995-10-10
10 ottobre 1995
Fivizzano, Lunigiana (Toscana) al confine con la Liguria 5.0 Richter
VII Mercalli
Ore 7:53. Zone più colpite le provincie di Massa-Carrara (epicentro) e della Spezia in Liguria. Avvertita fino a Firenze, Genova, in Emilia Romagna e in parte nella Pianura Padana, fino in Lombardia. Diverse abitazioni lesionate e caduta di calcinacci, edifici pubblici evacuati. Gravi danni solo nell'antico Palazzo Politeama di Carrara. Alcuni feriti.[7] - -
1996-10-15
15 ottobre 1996
Reggio Emilia 5.4 Richter
VII Mercalli
Verificatosi alle ore 11.56, ebbe come epicentro la zona compresa fra Bagnolo (RE), Correggio (RE) e Novellara (RE). Il sisma è durato circa un minuto e le scosse di assestamento sono proseguite in tutti i mesi successivi. 2 -
1997-09-26
26 settembre-ottobre 1997
Umbria e Marche Due scosse di 5,8 e 6,1 Richter
X Mercalli
Furono coinvolte le zone di Colfiorito, Verchiano, Foligno, Sellano, Nocera Umbra, Assisi, Serravalle di Chienti, Camerino. Distrutte numerose frazioni del comune di Foligno ed altri centri, gravi danni alle città, soprattutto alle bellezze artistiche. Ad Assisi crolla una vela della volta Basilica superiore di San Francesco. Lo sciame sismico iniziò nella primaverà del 1997. La terra tremò a lungo, per più di un anno. I terremoti di magnitudo maggiore a 5 furono: il 26 settembre di 5.8 alle ore 2:33 dove due coniugi anziani morirono sotto le macerie della propria casa, la stessa mattina alle ore 11:42 ci fu una nuova scossa ancora più forte di quella notturna (6.1 Richter) dove rimasero uccise altre 9 persone, di cui 4 all'interno della Basilica di San Francesco, il 3 ottobre di magnitudo 5, il 7 ottobre di magnitudo 5.3, il 12 ottobre di magnitudo 5.1, il 14 ottobre di magnitudo 5.5, il 26 marzo 1998 di magnitudo 5.4. Si contarono 11 vittime, 100 feriti, 32.000 sfollati e oltre 80.000 case danneggiate. 11 dettagli
1998-09-23
23 settembre 1998
Provincia di Foggia, Puglia 4,1 Richter
V-VI Mercalli
- - -
1998-09-19
9 settembre 1998
Basilicata e Calabria 5.2 Richter Epicentro localizzato fra i comuni di Lauria, Castelluccio Superiore e Castelluccio Inferiore. Un morto a Maratea, travolto da una frana innescata dal sisma, mentre si trovava all'interno della propria auto. Individuati diversi problemi di instabilità nell'area. 1 -
1999-01-25
25 gennaio 1999
Romagna - Forlivese 4.2 Richter
VI Mercalli
- - -
1999-02-14
14 Febbraio 1999
Golfo di Patti, Provincia di Messina 5,2 Richter La scossa avviene alle ore 12,45. Epicentro in mare, dinnanzi a Patti, lesioni e crollo di calcinacci in molti dei comuni vicini. Percepito in tutta la Sicilia, soprattutto nella riviera ionica messinese. Alcuni anziani colti da malore. - -
1999-07-07
7 luglio 1999
Appennino tosco-emiliano 4.3 Richter
IV Mercalli
- - -
1999-12-29
29 dicembre 1999
Valtellina, Provincia di Sondrio 4,3 Richter
VI Mercalli
- - -
2000-03-11
11 marzo 2000
Lazio orientale 4,1 Richter
VI Mercalli
Epicentro tra i comuni di Cervara di Roma, Rocca Canterano e Canterano. Danni.[8] - -
2000-04-26
26 aprile 2000
Mar Tirreno 4,8 Richter
VII Mercalli
Il terremoto si verificò in mare a 25 km dalla costa sarda di Capo Comino, (NU) - -
2000-05-08
8 e 10 maggio 2000
Faenza (RA) 4,4 e 4,5 Richter
VI-VII Mercalli
- - -
2000-06-22
22 giugno 2000
Appennino umbro 4.3 Richter
VI Mercalli
- - -
2000-08-21
21 agosto 2000
Piemonte orientale 4,8 Richter
VII Mercalli
Furono avvertite due scosse nel giro di una ventina di secondi tra le 19:14 e le 19:15, prima di 4,6 e poi la più forte di 4,8 Richter. Interessate le province di Asti e Alessandria. L'epicentro localizzato nella zona tra Nizza Monferrato, Canelli e Acqui Terme. Migliaia di segnalazioni di danni e crepe in abitazioni. Diverse le evacuazioni.[9] Alcune chiese rimasero inagibili per mesi. Sciame sismico fino ad ottobre. - dettagli

Anni 2000

Data Luogo Potenza Area interessata e Descrizione Vittime Dettagli
2001-02-25
25 febbraio 2001
Mar Ligure 4,6 Richter Epicentro tra la Liguria e Costa Azzurra. Avvertito fino in Piemonte. - -
2001-05-17
17 maggio 2001
Golfo di Sant'Eufemia 4,1 Richter
V-VI Mercalli
- - -
2001-07-17
17 luglio 2001
Alto Adige 5,2 Richter
VII-VIII Mercalli
Interessata la zona tra Merano e la Punta Cervina (Provincia di Bolzano). 4 -
2001-07-19
19 luglio 2001
Provincia di Asti 4,2 Richter
VI Mercalli
Mw 4,6. Avvenuto alle 00:47. Praticamente stesso epicentro del sisma piemontese dell'anno precedente (precisamente tra i comuni di Cortiglione, Incisa Scapaccino e Nizza Monferrato, a cavallo con la Provincia di Alessandria). Avvertito sensibilmente dalla popolazione, preceduto da un boato, qualche calcinaccio caduto, ma nessun danno grave. Molta la paura. - -
2001-11-26
26 novembre 2001
Toscana 4,3 Richter
VI Mercalli
Epicentro tra Sansepolcro, Anghiari e Aretino - -
2002-02-14
14 febbraio 2002
Carnia, Friuli 4,9 Richter
VII-VIII Mercalli
- - -
2002-09-06
6 settembre 2002
Sicilia settentrionale 5,6 Richter
VIII Mercalli
L'epicentro fu localizzato in mare aperto a 35 km a nord-est di Palermo. Danni modesti. 4 -
2002-10-29
29 ottobre 2002
Sicilia orientale 4,5 Richter
VI Mercalli
Il sisma si verificò alle ore 11:02. Comuni interessati Santa Venerina, Zafferana Etnea, Milo, Acireale e Giarre. Diversi i feriti, 1.300 i senzatetto [1], un quartiere interamente inagibile e danni estesi a diversi edifici, chiese e scuole. La scossa principale ebbe il suo epicentro a circa 2 km a nord-ovest di Milo. Altre scosse furono avvertite alle 16.49 e alle 17.40, quest'ultima del V° grado della Scala Mercalli, con magnitudo 4. Sciame sismico nei giorni successivi. - -
2002-10-31
31 ottobre 2002
Molise e Puglia 5,4 Richter
VIII-IX Mercalli
San Giuliano di Puglia. Crollata una scuola, dove morirono 27 bambini ed una maestra. Morirono inoltre altre due donne per la caduta di calcinacci. Terremoti fino al 2 novembre. Danneggiati diversi comuni delle due regioni 30 dettagli
2002-11-02
2 novembre 2002
Ravenna 4,1 Richter - - -
2002-11-13
13 novembre 2002
Lago d'Iseo 4,2 Richter
V-VI Mercalli
- - -
2003-04-11
11 aprile 2003
Provincia di Alessandria e Appennino Ligure 4,7 Richter
VI-VII Mercalli
ore 11:27. Con ipocentro a 15 km di profondità nel comune di Sant'Agata Fossili, fu avvertito in tutto il nord-ovest d'Italia. Diverse scuole furono evacuate; nei giorni successivi furono stimati danni per 80 milioni di euro in 58 comuni, con 300 sfollati, 5 mila case lesionate e diversi feriti, di cui uno grave.[2][3][4] - -
2003-09-14
14 settembre 2003
Bologna, Emilia Romagna 5,0 Richter
VII Mercalli
Il sisma si verificò alle ore 23:42, con ipocentro a 30 km a sud di Bologna, a 15-20 km di profondità. In questa zona non si registravano scosse così violente dal 1929. È stato avvertito in tutto il centro e nord Italia. - -
2004-07-12
12 luglio 2004
Alpi Giulie 5,2 Richter - - -
2004-11-24
24 novembre 2004
Lombardia 5,2 Richter
VIII Mercalli
Il sisma ebbe come epicentro Salò. Numerose le abitazioni danneggiate, 2.000 gli sfollati, per lo più rientrati nelle proprie case in pochi giorni. La frazione Pompegnino di Vobarno risultò il luogo più colpito. La scossa si registrò alle 23.59. Il Giornale Radio Rai diede la notizia 12 minuti dopo. Avvertito distintamente in tutto il nord Italia - dettagli
2005-07-15
15 luglio 2005
Zona Forlì-Ravenna, Romagna 4,6 Richter - - -
2005-08-22
22 agosto 2005
Lazio - Anzio - Nettuno (RM) 4.5 Richter
VII Mercalli
Il sisma si verificò alle ore 14, con epicentro a 5 miglia dalla costa laziale. Lievi danni e crepe in alcune abitazioni di Anzio, Nettuno e dintorni. Molta paura per le migliaia di bagnanti che affollavano le coste, da Roma a Latina, che avendo avvertito molto forte la scossa in spiaggia, fuggirono per paura di un eventuale tsunami, essendo ancora vivo il ricordo del terribile maremoto asiatico di 9 mesi prima (26 dicembre 2004). La scossa fu ben avvertita anche a Roma e Frosinone. 1
[5]
-
2005-09-08
8 settembre 2005
Valle d'Aosta, confine italo-francese 4,4 Richter - - -
2005-12-15
15 dicembre 2005
Valle del Topino, Umbria 4,2 Richter - - -
2006-04-16
16 aprile 2006
Appennino forlivese 4,2 Richter - - -
2006-08-29
29 maggio 2006
Gargano 4,9 Richter Il sisma si verificò alle ore 4:20 con epicentro localizzato sul Promontorio del Gargano. Venne avvertito in tutta la provincia di Foggia e in quelle limitrofe provocando il crollo della torre medievale di Castelvenere (BN); lievemente danneggiati alcuni edifici dei centri più vicini all'epicentro. - -
2006-10-26
26 ottobre 2006
Isole Lipari, Calabria e Sicilia 5,6 Richter Il sisma ebbe come epicentro una zona a largo di Stromboli. Si registrò un successivo piccolo tsunami sulle coste dell'isola. - -
2007-07-30
30 luglio 2007
Parmense 4,2 Richter - - -
2007-12-28
28 dicembre 2007
Frignano, Emilia Romagna 4,1 Richter - - -
2008-02-20
20 febbraio 2008
Cassino, Provincia di Frosinone 4,2 Richter Avvenuta alle 9:06, con una profondità di circa 9 km. Lievi danni - -
2008-03-01
1 marzo 2008
Barberino del Mugello, Toscana 4,2 - 4,1 - 4,0 Richter Serie di scosse tra le 8:43 e le 11:43. - -
2008-03-19
19 marzo 2008
Gargano 4,4 Richter Il sisma si verificò alle ore 15:38 a 45 km da Foggia, con una profondità di circa 30 km. Epicentro tra i comuni di Cagnano Varano, Carpino, Ischitella, Rodi Garganico e Vico del Gargano. Molta paura ma scarsi i danni. - -
2008-12-17
17 dicembre 2008
Provincia di Cosenza, al largo della costa calabra 5,3 Richter L'ipocentro del sisma fu localizzato in mare, a 45 km circa al largo di Paola (CS) a una profondità di 261 km. La distanza dalla costa e la profondità dell’evento ha attutito moltissimo il terremoto. Percepito comunque molto chiaramente in Sicilia e Calabria. Non ci furono particolari danni a persone o cose. - -
2008-12-23
23 dicembre 2008
Emilia Romagna 5,1 Richter[6] Il sisma si verificò alle ore 16:24 locali. Non causò nessun ferito grave ma solo danni moderati ad alcuni edifici storici, ad esempio il Castello di Torrechiara, e a chiese dei centri più direttamente interessati nelle provincie di Parma e Reggio Emilia. Varie repliche nelle ore successive, ma di minore intensità, la più rilevante si è verificata alle ore 22:58, di magnitudo 4,7 e successivamente un'altra alle ore 00:35 di magnitudo 3,9. [6] - -
2009-04-05
5 aprile 2009
Emilia Romagna 4,6 Richter[7] Il sisma si verificò alle ore 22:20, con epicentro tra Forlì e Faenza. Fu percepito fino a Trieste per la profondità dell'ipocentro. Non si sono registrati particolari danni a persone o cose. - -
2009-04-06
6 aprile 2009
L'Aquila, Abruzzo Magnitudo momento 6,3[8]
VIII-IX Mercalli
Al momento è il più grave terremoto, per intensità e conseguenze, del XXI secolo in Italia. Il sisma, preceduto da diverse scosse con lievissimi danni nei giorni precedenti, e da alcune anche nel forlivese e in Friuli, è stato registrato in tutta la sua violenza alle ore 3:32 della notte tra domenica 5 e lunedì 6 aprile. La scossa, insieme a quelle che seguirono nei giorni successivi, anche fortissime seppure di grado inferiore, fu nettamente percepita in tutto il centro sud d'Italia, soprattutto a Teramo, Rieti e Pescara ma anche a Terni, Roma, Frosinone, Napoli, Foggia, a settentrione, anche in tutta l'alta valle del Tevere, nelle province di Arezzo , Perugia, Macerata e nell'Appennino Tosco-Emiliano. La città dell'Aquila è stata evacuata dalla quasi totalità della popolazione. Gravissimi i danni agli edifici e al patrimonio storico-artistico dell'Aquila, e comuni limitrofi. Sono crollati la sede della Prefettura e un'ala della "Casa dello Studente" (con dentro diversi giovani, molti dei quali deceduti); seriamente lesionati l'Ospedale Regionale, le sedi dell'Università e la Questura. Letteralmente scomparsa la frazione aquilana di Onna, un paesino di soli 300 abitanti dove sono morte 41 persone. Nel complesso sono state accertate 308 vittime, più di mille feriti e circa 65.000 sfollati in tutta la zona. 308 dettagli
2009-09-07
7 settembre 2009
Palermo e Isole Eolie 4.4 Richter Ore 23.26 locali. Ipocentro in mare ad una settantina di km da Cefalù a profondità di 10-17 km. Avvertita dagli abitanti del golfo di Palermo e di Cefalù, dove una scuola è stata lesionata a causa della scossa. Altre piccole scosse si sono ripetute durante la notte e nei giorni seguenti: il 7 settembre una alle 23.56 e un'altra alle 0.43 con magnitudo 2.6. L'8 settembre alle 19.19 un'altra scossa di magnitudo 3.7 scuote le città siciliane sulla costa Tirrenica. Altre due scosse vengono registrate anche nelle Isole Eolie, una di magnitudo 2.9, l'altra (il 15 settembre) di magnitudo 4. [9] Tanta paura, ripensando alla scossa di sette anni prima ma, per fortuna, nessun ferito. -  
2009-09-14
14 settembre 2009
Barberino del Mugello 4,2 Richter Ore 22.04 locali. Ipocentro a 2 Km da Barberino del Mugello a profondità di 3.5 km. La scossa è stata preceduta da un forte boato, ed ha lesionato 3 edifici (una chiesa e due appartamenti privati). Un ferito lieve e una donna deceduta dopo essere stata colpita da malore per la paura.[10] Per la bassa profondità ipocentrale le onde sismiche superficiali sono state percepite con forte intensità anche a vari chilometri di distanza dall'epicentro, in un raggio che comprende le provincie di Firenze, Pistoia, Prato, Bologna e Modena. Successivamente alla prima si sono verificate più di 20 scosse di assestamento tutte di magnitudo inferiore a 2,8. 1  
2009-09-20
20 settembre 2009
Montefano, Marche 4,6 Richter[11] Ore 5.50 locali. Epicentro tra i comuni di Montefano, Appignano e Santa Maria Nuova a profondità stimata di 37,7 km. Il sisma venne avvertito in tutta la regione. Non sono stati rilevati danni a persone o cose, solo molta paura tra la popolazione ripensando al triste evento dell'Aquila e a quello del 26 settembre 1997 che colpì Marche ed Umbria. Sono molte le telefonate arrivate alla Protezione Civile e ai Vigili del fuoco e molte sono le persone scese in strada e che hanno passato la notte fuori di casa temendo una nuova scossa. Scossa piu forte degli ultimi 10 anni secondo gli esperti in quella zona. - [12]
2009-09-24
24 settembre 2009
Gran Sasso, L'Aquila, Abruzzo 4.1 Richter Ore 18.15 locali. Epicentro tra i comuni di Barete, Capitignano, Pizzoli e L'Aquila.Il sisma è stato avvertito distintamente anche in alcune zone delle Marche. Nessun danno a persone o cose. Nella mattinata altre 2 scosse, la prima di 2.5 Richter nel distretto sismico dei Monti Reatini, la seconda di 2.1 Richter nel distretto sismico dell'Valle dell'Aterno. -  
2009-12-15
15 dicembre 2009
Provincia di Perugia 4.2 Richter [13] Ore 14.11 locali. Il sisma, a 9,2 km di profondità, ha colpito la zona tra Deruta, Perugia e Marsciano dove nelle frazioni di Spina e Castiglione della Valle diverse case sono state lesionate: crollati cornicioni, comignoli e calcinacci. Due feriti lievi. Per precauzione oltre 400 persone trascorreranno la notte fuori casa in attesa di una stima dell'agibilità. Una seconda scossa minore, di 2.8 gradi Richter, è stata avvertita dalla popolazione in un'altra zona, tra Spoleto, Castel Ritaldi e Campello sul Clitunno. Il mercoledì seguente restano chiuse alcune delle scuole nei centri dove il sisma è stato più forte. [14] [15] -  
2009-12-19
19 dicembre 2009
Zona Etnea, Provincia di Catania - Sicilia 4,3 - 4,6 Richter Questo sciame si divide in due parti:la prima(40 scosse tra strumentali e alte magnitudo) cominciò con cinque scosse di magnitudo tra 2.6 a 2.9(MAX magnitudo ora UTC 05.27 magn 2.9 a 6.9 km di profondita zona nord-ovest etna) che poi sfociarono in un 4.3 a 16 km di profondita.Dopo tale evento si registrarono 13 scosse da magnitudo 2.6 a 3.4(MAX magnitudo:ore UTC 07.42 magn 3.4, ore UTC 07.58 magn 3.3, ora UTC 08.01 magn.3.4 , ora UTC 08.24 magn 3.2 , ora UTC 05.36 magn 3.0, ora UTC 05.46 magn 3.0,ora UTC 05.40 magn 3.0, ora UTC 05.42 magn 2.9, ora UTC 05.57 magn 2.9 comprese tra 10 km e 32.6 km di profondita) con un 4.6 a 14 km di profondita nella zona piu a est dell'etna rispetto al 4.3 . Dopo il 4.6 si registrarono sei scosse da magnitudo 2.3 a 3.4( MAX magnitudo:ore UTC 9.13 magn. 2.8, ore UTC 09.17 magn 2.9 e ora UTC 18.08 3.4 comprese tra 10 e 15.9 km di profondita). Alle 12.43 ci fu il terzo evento piu forte magn. 3.6 a 20 km di profondita in zona nord-ovest rispetto al 4.3 e sullo stesso parallelo ma leggeermente piu a est del 4.6. La seconda parte(23 scosse tra strumentali e alta magnitudo) avvenne il 23 dicembre 2009 quando ci fu una ripresa di sciame in zona ovest etna con dieci scosse. la piu forte magnitudo 3.6(poco piu a nord del 4.6 del 19 dicembre 2009) a 35.5 km di profondita e scosse comprese tra 2.4 e 3.0(MAX magnitudo ora UTC 14.27 magn 3.0 e ora UTC 14.29 magn 3.0 comprese tra 25.2 km e 33.3 km di profondita)eccetto un 2.3 ore UTC 21.45 a 10 km di profondita in zona est etna).Il 27 dicembre cinque scosse(strumentale 1.9 richter) da magnitudo 2.5 a 2.6 comprese tra 18.31km e 28.05 km di profondita con l'eccezione di un 2.6 sul cono etneo a -0.48 km. L'11 gennaio 2010 un 3.0 a 4.6 km di profondita colpisce zona est etna , diversa dallo sciame del 19-23 dicembre 2009. Gli eventi pricipali(4.3 e 4.6) seppur profondi sono stati avvertiti dalla popolazione che temeva una eruzione simile al 2002. Fortunatamente data la profondita degli eventi gli esperti pensano a movimento di lava solidificata quindi da non ricondurre direttamentte alla attivita vulcanica.Comuni entro 10 km dagli epicentri sono Ragalna(CT),Randazzo(CT),Malettto(CT),Bronte(CT). Scuole evacuate dopo 4.3 ma nessun danno o ripresa eruttiuva. solo tanta paura ma nessuna chiusura di attività per danni o lesioni. Centinaia pero le chiamate ai cenralini dei Vigili del Fuoco con grande attenzione sul piano geologico dell'istituto nazionale di geofisica e vulcanologia catanese(INGV CATANIA ) e della Protezione Civile che si è subito attivata temendo una nuova eruzione o una scossa molto forte(20 febbraio 1818 MW 6.2). Molte persone hanno preferito nella giornata del 19 dicembre 2009 dormire in automobile.- - -

Anni 2010 [modifica]

Data Luogo Potenza Area interessata e Descrizione Vittime Dettagli
2009-12-19
12 gennaio 2010
Provincie di Fermo e Macerata - Marche 4,0 e 4,1 Richter Ore 09:25 e 14.35 locali. Il giorno 12 Gennaio 2010, alle ore 09:25 è avvenuto un sisma di magnitudo Ml 4.0, con epicentro nella zona tra Macerata e Fermo [16]. Le località più vicine all’epicentro sono Colmurano e Gualdo entrambe in provincia di Macerata. La profondità epicentrale è di 25 km. Nella stessa zona, alle 14.35 (ore locale) si è verificata un’altra scossa di magnitudo Ml 4.1 [17] . Questi terremoti seguono alcuni eventi che si sono verificati a partire dal 7 Gennaio con magnitudo tra Ml 2.5 e 3.0 e magnitudo massima Ml 3.9 registrata il 10 Gennaio 2010. La sismicità è avvenuta a profondità tra i 15 ed i 25 km. [18]. Panico nelle scuole, lezioni sospese di ogni ordine e grado. [19] -  

 

I terremoti che hanno colpito il Nord-Italia

20/11/2005 - Terremoto nella provincia di Milano, epicentro a Gaggiano magnitudo 3,5

24/11/04 - Terremoto nel Nord Italia di m. 5,2

12 luglio 2004 - Epicentro in Slovenia, avvertita in tutto il Nord-est, magnitudo di 5,1 gradi Richter. Nessun ferito in Italia

11 aprile 2003 - Piemonte, provincia di Alessandria, magnitudo 2,6. Due feriti

13 novembre 2002 - Lombardia, lago di Iseo, magnitudo 4,2

2 novembre 2002 - Provincia di Ravenna, magnitudo 4,1

1° ottobre 2001 - Lombardia (alta Valtellina), magnitudo 3,5

17 luglio 2001 - Alto Adige tra Merano e la val Venosta, magnitudo 5,2. Due morti

25 febbraio 2001 - In mare tra la Liguria e la Costa Azzurra, magnitudo 4,6

 

 

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