Il virus KLEZ infettato da Chernobyl

09/05/02

Virus Klez infettato da Chernobyl
Attaccherà la Rete il 2 agosto

Il diffusissimo virus informatico "Klez" è diventato una delle vittime illustri del codicillo Chernobyl. Quest'ultimo, noto agli esperti già dal 1999, non è pericoloso se si dispone di un software antivirus aggiornato, ma in caso contrario potrebbe danneggiare irrimediabilmente il disco rigido e il BIOS della scheda madre del computer.

Chernobyl, infatti, malgrado sia un virus datato, è in grado di sostituire i file presenti sul computer con dati presi a casaccio. Diversamente dalla versione originale, che si attivava il 26 aprile, anniversario del disastro di Chernobyl, la nuova mutazione, denominata "1049", si attiverà autonomamente e non in modo del tutto casuale il 2 agosto.

Visto il tempo ancora disponibile per mettersi al riparo, le software house sviluppatrici di sistemi di sicurezza informatica hanno invitato gli utenti ad aggiornare o, in caso, ad installare un buon antivirus.

Perché il 2 agosto?
Solo un caso?

Secondo molti utenti della Rete la data non sarebbe stata scelta in maniera casuale. Il 2 agosto 1939, infatti, Einstein scrisse una lettera al presidente americano Roosevelt mettendolo in guardia sul potenziale militare della nuova fonte di energia e invitandolo a incoraggiare gli studi sulla fissione nucleare anche negli Usa. La lettera arrivò a destinazione soltanto l'11 ottobre, quando il mondo, non ancora gli Stati Uniti, era investito dalla guerra.

 

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