La Radio compie 103 anni, ma è sempre giovane

La Biografia di Guglielmo Marconi

12/12/2003

La radio compie centotre anni
Le trasmissioni telegrafiche

Guglielmo Marconi

"Quando gli storici ripercorreranno il ventesimo secolo vedranno in Marconi l'uomo più significativo della nostra epoca, l'uomo da cui la nostra era prenderà nome", queste furono le parole con cui il “Times” aprì per commemorare, nel 1937, la morte di Guglielmo Marconi, bolognese, di professione inventore.

Un personaggio indimenticato, la cui voce potrà essere ascoltata cliccando qui sotto, per rivivere l'emozione della prima trasmissione radiotelegrafica attraverso l'oceano avvenuta il 12 dicembre 1901.

ASCOLTA LA VOCE DI GUGLIELMO MARCONI

LA PRIMA TRASMISSIONE TRANSATLANTICA DEL 12/12/1901: LA RIEVOCAZIONE STORICA FATTA DA GUGLIELMO MARCONI (4.00 min.)

S. S. Pio XI e S. E. Marconi inaugurano la nuova stazione ad onde ultra corte che collega la Città del Vaticano e il Palazzo pontificio di Castelgandolfo - Giornale Luce 00/02/1933 (5.29 min.)

 

Fu proprio un secolo fa, infatti, alle 12.30 del 12 dicembre che su una collina vicino al porto di St.John di Terranova, in Canada, Guglielmo Marconi appoggiò il proprio orecchio su un rudimentale apparecchio radio-ricevente per ottenere la tanto attesa conferma destinata a trasformare la storia delle telecomunicazioni. Da quel rudimentale apparecchio l’inventore bolognese percepì tre brevi segnali (la lettera 's' del codice morse) che, lanciati da Poldhu in Cornovaglia, dall'altra parte dell'Oceano Atlantico a oltre 3.000 chilometri di distanza, gli giunsero deboli ma perfettamente riconoscibili.

Si trattava del primo collegamento radio, un passo fondamentale che ha rivoluzionato il sistema delle comunicazioni umane. Un passo che si deve ad uno scienziato autodidatta, quale si definiva lo stesso Marconi.

Paradossalmente fu proprio la sua 'ignoranza' accademica a portarlo a realizzare ciò che per la scienza ufficiale era impossibile: trasmettere messaggi con onde elettromagnetiche attraverso l'aria. Secondo gli studi dell'epoca era, infatti, impossibile superare gli ostacoli naturali. Marconi ignorò tali studi ed ebbe ragione: anni dopo si sarebbe scoperto che gli strati alti dell'atmosfera riflettono le onde, consentendo loro di superare le montagne e di seguire la curvatura della terra.

Ovviamente il primo collegamento radio transoceanico fu preceduto da diversi esperimenti. Era l'autunno 1894 quando Marconi realizzò la prima trasmissione senza fili nella villa paterna di Pontecchio, vicino Bologna. Due anni più tardi era già a Londra dove fondò la sua prima società con un credito sulla fiducia di 15.000 sterline. In breve tempo realizzò la prima trasmissione tra una nave e la terra ferma, a cui seguì il primo “sos” telegrafico di un'imbarcazione in difficoltà.

Vecchi apparecchi telefonici

I tempi erano maturi per la prima trasmissione transatlantica. L'impresa fu piena di difficoltà: fu lo stesso Marconi a ricordare il "fortissimo e gelido vento" che stava mettendo a rischio l'impresa ma il 12 dicembre 1901 passò alla storia. Il primo segnale radio mai lanciato attraversò l'Oceano mettendo in comunicazione l'Europa con l'America.

La stampa, non solo la non specializzata ma anche quella tecnica, nell'immediato accolse con scetticismo la notizia. Il successo dell'impresa in ogni caso procurò a Marconi fama mondiale ma gli scatenò contro l'ostilità delle grandi compagnie di telecomunicazioni via cavo, che si sentivano sempre più minacciate dalla telegrafia senza fili.

Il suo sistema fu presto adottato dalle navi britanniche e italiane e, verso il 1907, fu organizzato un regolare servizio pubblico transatlantico di telegrafia senza fili. Nel 1909 Marconi fu insignito del massimo riconoscimento scientifico: il premio Nobel, ma un riconoscimento forse anche più importante gli arrivò nel 1912 dai 706 superstiti del Titanic salvati grazie agli “sos” lanciati dal "suo" telegrafo senza fili.

Marconi fu nominato senatore nel 1914. Tra il 1920 (la prima trasmissione di radiodiffusione pubblica fu realizzata a giugno con la cantante d'opera australiana Nellie Melba), il 1922 (le prime trasmissioni alla radio) e il 1927, l'unione tra Marconi e i suoi competitori diede vita alla British Broadcasting Corporation, la Bbc. È del 1932 invece la prima telefonata tra la città del Vaticano e la residenza estiva del Papa, Castel Gandolfo. Marconi morì nel 1937, a 63 anni.

Cento anni di radio, cento anni di una scoperta che ha davvero rivoluzionato il mondo. Più della televisione la radio è stato strumento di comunicazione sia uni che bidirezionale che ha cambiato le nostre abitudini e ha portato un reale progresso per la comunicazione. E nel centenario del celebre esperimento di Gugliemo Marconi che dimostrò che le onde potevano viaggiare nell'etere seguendo la curvatura del pianeta fino a distanze transoceaniche Bologna ha voluto ricordare l'illustre concittadino con una serie di iniziative.

Da Villa Griffone, sede della fondazione a lui intitolata, si è tentato un esperimento che a raccontarlo ha del fantascientifico: diffondere in tutto il mondo la voce registrata di Marconi utilizzando, per la prima volta, la superficie della Luna come 'specchio' dei segnali trasmessi dalla Terra. La trasmissione è partita dalla parabola di 32 metri del radiotelescopio di Medicina a Bologna. La banda prescelta per l'esperimento è quella amatoriale dei 23 cm con frequenza pari a 1296.1 MHz.

 

LINK UTILI:
La Fondazione Guglielmo Marconi

 

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