Due extracomunitari tamponano due veicoli che sostavano in Via Liberazione, scappano e lasciano la macchina a 100 metri...
... si scoprirà poi che l'auto aveva esposto un tagliandino assicurativo falso

17/08/03 agg. 29/08/03

Solo danni alle vetture, ma poteva finire peggio
La rabbia dei cittadini: erano ubriachi ed invece che danneggiare
i veicoli potevano anche ammazzare qualche passante.

E' la solita fotocopia che leggiamo su tutti i quotidiani, o che sentiamo in televisione quando guardiamo il telegiornale, e come ovvio è accaduto anche a Gaggiano.

Nella pace di una tranquilla domenica ferragostana, per di più a soli due giorni da ferragosto, gli abitanti di Via Liberazione, Matteotti e Carroccio, si sono svegliati di soprassalto alle ore 6.15, quando hanno udito un gran botto, ed uno sgommare di pneumatici. Il caldo a quest'ora ancora non si sentiva, si poteva sentire solo una leggera brezza, ed un lieve venticello provenire da nord.

Le due macchine tamponate in Via Liberazione

Appena udito il botto, mi sono subito precipitato alle finestre, ed al balcone, vedendo che alcuni cittadini già erano sul luogo del sinistro, mentre altri indicavano il luogo ove gli extraconumitari avevano "abbandonato" il veicolo, regolarmente chiuso con antifurto.

La dinamica del sinistro in breve è questa: gli extracomunitari all'interno della BMW erano parcati davanti al barbiere di Via Carroccio (l'Ivano), quando ad un certo punto, hanno ingranato con foga la prima marcia, hanno proseguito per Via Liberazione sterzando completamente sulla sinistra, ed andando a finire contro una Fiat Panda ed una Ford Kà regolarmente parcheggiate ed in sosta affianco la campana del vetro di Via Liberazione.

Subito, senza guardare ai danni provocati od altro hanno fatto retromarcia, percorso tutta la Via Liberazione, e parcheggiato poi la macchina in Via Matteotti davanti al negozio del "Gorla".
Chi abitava vicino, li ha visti scendere dal veicolo: due marocchini con una bottiglia di birra, uno dei quali cantava ebbro di gioia, l'altro invece imprecava forse il suo Allah. Così indisturbati hanno lasciato lì il loro veicolo pensando di essere passati inosservati, ma così non è stato, ed è stato possibile collegare sinistro e veicolo.

La BMW parcheggiata in Via Matteotti, con la vistosa ammaccatura

I cittadini che si trovavano sul luogo del sinistro, hanno poi chiamato i Carabinieri, i quali sono giunti alle ore 7.00 circa, e sono stati subito dirottati ove i "marocchini" avevano abbandonato il veicolo. Sul posto i C.C. hanno provveduto ad effettuare i rilevamenti del caso: gli estremi della targa per risalire al proprietario del veicolo, i dati assicurativi da comunicare ai due danneggiati per il risarcimento del danno ed i danni subiti. I C.C. hanno così potuto confermare che l'intestatario della BMW che ha creato il pasticcio, è un extracomunitario marocchino non residente a Gaggiano, il quale però può avere anche solo prestato la sua macchina a dei suoi connazionali. Le indagini che seguiranno potranno verificare con precisione chi era l'effettivo guidatore del veicolo.

La BMW parcheggiata in Via Matteotti, sono vistose le ammaccature al lato sinistro

Successivamente i C.C. del comando radiomobile di Abbiategrasso hanno provveduto a generalizzare i proprietari dei veicoli parcati, rilevare i danni che i due "scellerati extracomunitari" avevano provocato ai veicoli (panda e Kà), e confortare come meglio potevano le vittime, entrambe donne residenti in Via Liberazione.

Terminati i rilievi, i C.C. hanno lasciato il posto del sinistro alle ore 9.00.

I C.C. cercano e trovano pezzi del BMW: un fanalino e pezzi di plastica, coi quali si può avere la certezza di chi ha compiuto il sinistro. Sullo sfondo le vetture degli sfortunati cittadini, danneggiate dai due extracomunitari.

Resta comunque il fatto che, come al solito queste persone (italiane e non) che provocano gli incidenti lasciano il posto del "delitto", e se ne "sbattono" di quello che hanno fatto, questi si meritano -se beccati- la revoca della patente, e per riottenerla devono aspettare 50 anni!!!!! (Servono pene ancor più severe per questi pirati!!!).

In questo caso, i due marocchini ebbri di gioia ed alcool potevano creare danni anche a persone, se solo una persona gettava le bottiglie nella campana, o un passante transitava a piedi l'avrebbero falciato sicuramente, con conseguenze inimmaginabili.

Fortunatamente in questo caso (vedi aggiornamento sotto) i malcapitati potranno ottenere i risarcimenti dalla compagnia assicuratrice dei marocchini, diversamente, se avessero abbandonato il veicolo altrove od  in un altro paese, oltre al danno anche la beffa di non beccare neppure un centesimo!

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agg. 29/08/03

L'articolo terminava positivamente, ossia i due malcapitati avrebbero avuto il dovuto risarcimento assicurativo per i danni subiti dalla compagnia assicuratrice dei marocchini....... ed invece, oltre al danno purtroppo pure la beffa...... il tagliandino assicurativo esposto dai due marocchini era FALSO (BARBONI!). Il fatto increscioso è stato scoperto dai nostri agenti di Polizia Municipale, i quali non hanno voluto fermarsi alle verifiche dell'auto per verificare se era rubata o meno, ma hanno anche verificato l'effettiva copertura assicurativa, che è pertanto risultata inesistente.

Ecco il momento in cui il veicolo viene rimosso (22/08/03)

Così il 22/08, ai sensi del C.d.S. il veicolo è stato posto sotto sequestro e sanzionato (ma verrà pagata la sanzione?), e portato via con il carro attrezzi.
Certo, i marocchini non avranno più la loro auto..... se non dopo il pagamento di sanzioni, stipula di polizza assicurativa, pagamento del deposito eccetera eccetera....., (ma se ne procureranno sicuramente un'altra, e qui mi fermo perché direi una cattiveria) ma chi ha subito il danno senza nessun motivo, da chi riceverà i soldi per poter riparare il proprio veicolo?

Da nessuno. Grazie a questi due extracomunitari ubriachi che per caso transitavano in via Liberazione alle sei di mattina ebbri di gioia, e rimarranno ovviamente impuniti, e meriterebbero invece una espulsione IMMEDIATA, e neppure un briciolo di comprensione.

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