Grande festa per il DUE GIUGNO

02/06/02 (compleanno della Nostra Repubblica)

Due giugno, grande festa popolare ai Fori Imperiali
Le massime autorità dello Stato hanno assistito
alla tradizionale parata per la festa della Repubblica

Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, sulla Lancia Flaminia

Una parata internazionale quella andata in scena questa mattina a via dei Fori imperiali a Roma per la festa della Repubblica.

Perché alle rievocazioni dell'epopea garibaldina, delle battaglia di El Alamein e Cefalonia, si è aggiunto anche l'omaggio alla Nato e alla Ue.

Ha sfilato l'Italia in divisa lungo via dei Fori Imperiali, per la tradizionale parata militare del 2 giugno, fulcro istituzionale e popolare della festa della repubblica. Tra l'inno nazionale con gli onori resi al presidente della Repubblica e il passaggio delle frecce tricolori, per oltre 2 ore sono passati, sotto gli occhi delle autorità e tra le bandierine sventolanti della gente assiepata dietro le transenne, i reggimenti, le fanfare e i mezzi che rappresentano il fiore all'occhiello militare italiano.

Il calore del pubblico ha premiato tutti i corpi ma l'entusiasmo popolare si è scatenato, come da copione, soprattutto al passaggio dei bersaglieri, degli alpini, dei parà, delle crocerossine, dei reparti a cavallo, fino a lasciare tutti con la testa all'insù per seguire l'ultima scia delle frecce tricolori, la più grande e lunga bandiera italiana nel mondo.

I numeri della sfilata parlano da soli: 6.679 militari di cui 167 donne, 274 civili, 324 cavalli, 74 mezzi blindati, 16 speciali, 98 moto, 27 aerei più 9 della pattuglia acrobatica, 32 elicotteri, 129 bandiere e 50 medaglieri, oltre alle rappresentanze di 10 nazioni straniere: Francia, Germania, Spagna, Portogallo, Austria, Belgio, Grecia, Ungheria, Canada e Stati Uniti.

Notevole anche la 'colonna sonora' assicurata da 14 bande musicali militari e 6 fanfare di cui 2 a cavallo. Quattro i settori della sfilata: i reparti d'istruzione con le accademie e le scuole; le truppe Nato e Ue; la parata storica dedicata a Garibaldi, a El Alamein, a Cefalonia e alla montagna; i corpi civili e i reparti a cavallo. con due prologhi e altrettanti epiloghi 'politico-istituzionali': il percorso sulla 'Flaminia' decapottabile del presidente Ciampi e la 'passeggiata' lungo i Fori Imperiali del premier Berlusconi, prima che gli 'argini' cedessero e la folla conquistasse il 'teatro' della sfilata, per una festa nazionale della repubblica autenticamente popolare.

"Una festa bellissima, una giornata splendida che ci fa sentire l'orgoglio di essere italiani". Ha detto il presidente del consiglio Silvio Berlusconi. Il premier ha percorso a piedi il lungo tratto di via dei Fori Imperiali, 'sfilando' tra gli applausi della gente assiepata dalle prime ore del mattino per assistere all'evento.

E al pubblico che ha assistito alla parata stato distribuito il testo dell'inno nazionale. Un pieghevole in carta tricolore che contiene tutte e cinque le strofe scritte da Goffredo Mameli. Ogni volta che viene eseguito l'inno dalle varie bande che si susseguono lungo via dei Fori Imperiali, la gente dietro le transenne legge il testo e canta.

Il Nostro Presidente del Consiglio On. Silvio Berlusconi, anche lui presente alle parate, ha espresso ammirazione ed orgoglio per i mezzi che sfilavano davanti al palco delle autorità, in seguito, ha attraversato Roma a piedi, con pubblico e folla che volevano salutarlo e ringraziarlo per la magnifica parata.

Ricordate, dobbiamo essere ORGOGLIOSI di essere Italiani,
VIVA LA REPUBBLICA, VIVA L'ITALIA.

 

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