E' arrivata la cometa Ikeya-Zhang

E' l'ora della cometa di Pasqua:
la Cometa "Ikeya-Zhang"

18/03/02

Halley, la cometa per antonomasia.

E' maggiormente visibile a occhio nudo proprio in questi giorni la cometa Ikeya-Zhang, alias C/2002 C1. Il 18 marzo, infatti, la cometa si trova alla sua minima distanza dal Sole, poco meno di 76 milioni di chilometri.

 

Dalla prima settimana di aprile, poi, il corpo celeste potrą essere osservato per oltre un'ora dal tramonto del Sole subito sopra l'orizzonte in direzione Nord Nord-Ovest. Quindi sparirą, per ricomparire, pił brillante, poco prima dell'alba in direzione Nord Nord-Est.

 

 

Un Grafico Animato per capire meglio la Cometa.

Un Grafico Animato per capire meglio la Cometa.
Si ringrazia sentitamente il proprietario dell'Animazione.

 

Nell'arco di tutto il mese di aprile la cometa si sposterą rapidamente attraverso il cielo. Da una notte all'altra la potremo seguire prima in corrispondenza della costellazione di Cassiopea, e poi presso quelle del Cefeo e del Drago. Il giorno 28 aprile, Ikeya-Zhang si troverą alla minima distanza dalla Terra, ovvero a circa 60 milioni di chilometri, 200 volte il tragitto Terra-Luna.

Gli scopritori di Ikeya-Zhang hanno osservato che la cometa descrive un'orbita molto simile a quella di 2 comete che sfiorarono la Terra nel 1532 e nel 1661. Ad uno studio pił approfondito la cometa ha mostrato di avere un periodo (lasso di tempo che l'astro impiega per compiere una rivoluzione intorno al Sole) di circa 500 anni.

Se questi dati troveranno conferma, Ikeya-Zhang potrebbe essere riconosciuta come lo stesso corpo celeste osservato nel 1532, come suggerisce lo specialista di comete Brian Marsden dell'Osservatorio di Cambridge nel Massachusetts. "I periodi migliori per osservare qui in Italia la Ikeya-Zhang sono la seconda metą di marzo alla sera e, ancora meglio, la seconda settimana di aprile al mattino, prima del sorgere del Sole" indica l'astronomo Marco Boiti. "Molto probabilmente nel periodo di Aprile - continua - l'assenza della Luna, e quindi la presenza di un cielo pił scuro, ci permetterą di vedere in modo migliore l'evanescente coda della cometa".

 

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