... dicono di Gaggiano......

... un articolo apparso sul Corriere della Sera del 23/08/00 a pagina 44... qui sotto integralmente riportato.

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Diretta in Africa s'è fermata a Gaggiano per riposarsi.
In Italia solo 5 coppie della specie.

Auto investe una rara cicogna nera.
Curata dalla LIPU, volerà ancora.

GAGGIANO (Milano) — Un esemplare unico, raro, bellissimo. Una cicogna nera, che contrasta con il candore delle cicogne che popolano le(favole dei bambini. Ma anche lei spinta, per sua natura, a migrare prima dell’inverno verso l’Africa. Stavolta però ha volato per poco tempo. Poi ha scelto un habitat non proprio favorevole, 1’hinterland milanese, per una sosta in cerca di cibo e di riposo. Si è fermata su una strada alle porte di Gaggiano e un’auto l’ha investita, interrompendo il suo lungo viaggio. Lo stesso conducente l’ha soccorsa e portata a un centro veterinario. Ora della cicogna si sta occupando la LIPU (Lega italiana protezione uccelli), che provvederà a curarla, per farle riprendere il volo: si spera entro due mesi.

"Capita spesso che le cicogne si fermino durante la migrazione - spiega Andrea Bellati, responsabile del Centro di recupero fauna selvatica della LIPU "La fagiana" di Pontevecchio di Magenta, nel parco del Ticino, dove l’animale è stato accolto - in questo caso però ha scelto davvero il posto sbagliato". Sabato scorso è arrivata la segnalazione della cicogna nera ferita: nell’incidente aveva riportato la "lussazione della spalla sinistra" e con ogni probabilità un trauma cranico.

"Non è niente di grave - continua Bellati -, ma le ferite le hanno impedito di tornare a volare". Per questo è stata subito trasportata al Centro milanese e sistemata in una voliera bassa, per impedire ogni movimento delle ali. Quindi sarà necessario un periodo di riabilitazione. "Serviranno un paio di mesi prima che possa ripartire. Una cosa è certa: deve rimettersi in viaggio, non potrebbe mai sopravvivere in cattività", aggiunge Mauro Canziani, responsabile della LIPU di Milano.

La cicogna nera è un esemplare rarissimo: si calcola che In Italia nidifichino solo cinque coppie. "Di cui una sui monti del Novarese - sottolinea Canziani -. L’animale che abbiamo soccorso è molto giovane: è nato quest’anno. Lo si capisce dal colorito verde-marrone del becco, delle zampe e dalla pelle attorno agli occhi". La differenza con la cicogna bianca non sta solo nel colore, ma anche nelle abitudini. La bianca è più domestica, vive tra la gente e fa il nido sui tetti della case. La nera è scontrosa, si rifugia nei boschi umidi e nidifica solo sui rami di alte piante.

"Non sappiamo se l’esemplare da noi raccolto sia maschio o femmina: non esistono segni esteriori del sesso. Servirà un’analisi più accurata - conclude Canziani. Ora ha solo bisogno di cure e riposo, poi troverà la strada per ricongiungersi al suo gruppo".

Davide Gorini

 

 

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