Lo SHUTTLE è esploso in volo, 7 morti

01/02/03 ore 16.15

Lo Shuttle è esploso in volo
Mancavano pochi minuti all'atterraggio

L'Equipaggio dello Shuttle Columbia

A quel momento, la navetta viaggiava ancora a circa 20 mila chilometri l'ora. L'ipotesi che lo shuttle si sia spezzato è avanzata da esperti alle tv americane.

La Nasa avverte che i relitti della navetta possono essere tossici e raccomanda di non avvicinarli, ma di avvertire le autorità della loro presenza.

I contatti con la navetta spaziale, sono state persi quando la Columbia era a 200 mila piedi di altezza, oltre 60 km, intorno alle 09.00 locali (le 15.00 italiane), a pochi minuti dall'atterraggio. Lo shuttle sarebbe dovuto atterrare alle 09.16 locali (le 15.16 italiane) al Kennedy Space Center di Cape Canaveral.

L'immagine del Columbia al passaggio su Dallas, in Texas, mostrava "più scie": lo provano le immagini televisive trasmesse dalle tv americane. L'indicazione lascia presumere, dicono i commentatori della televisione, che la navetta si sia per qualsiasi ragione spaccata in più pezzi.

La Nasa ha portato moglie, mariti e figli degli astronauti della Columbia in un locale riparato a Cape Canaveral, in Florida, dove aspettano notizie.

La Columbia ha volato per la prima volta nel 1982. E' il primo incidente di questo tipo che si verifica al rientro di uno shuttle americano. Bush ha convocato una riunione d'emergenza alla Casa Bianca.

Un funzionario del Governo degli Stati Uniti ha definito "Altamente Improbabile" l'ipotesi che lo Shuttle sia stato vittima di un attacco terroristico.

Lo riferisce la CNN, facendo riferimento all'altitudine di 60.000 metri a cui viaggiava la navetta al momento dell'incidente e alla sua velocità di circa 20.000 chilometri orari. Tali parametri avrebbero reso impossibile colpirla con qualsiasi missile.

Poco prima dell'esplosione la NASA aveva perso ogni contatto radio, le immagini televisive mostrano la navetta in caduta libera, seguita da più scie e diversi rottami che si staccano dalla navetta spaziale